Turbobestia, il mio Elefante
Come per ogni viaggio che si rispetti fatto col mitico Andrea TC parte sempre
con 1 giorno di ritardo, dovevamo vederci alle 10 di sera di giovedì a casa mia
ed alla fine siamo partiti alle 15.00 del venerdì... P-R-E-C-I-S-I
Naturalmente noi siamo partiti in furgone, secondo me il metodo migliore per
divertirsi all'Elefante, come strade ormai le conosco tutte a memoria quindi
posso anche evitare di ripercorrerle per l’ennesima volta per andarmi a lordare
nel fango; la nostra idea è 2 Vespe da massacro al seguito per poter fare
qualunque cosa senza doverci preoccupare di spaccare il motore o qualche altro
componente...
Arrivati nel parcheggio dell'Elefante scarichiamo i veicoli d'assalto una VNB
del 1960 completamente originale per me ed una tagliata et3 super potenziata per
Andrea TC, io monto gomme da 8" chiodate con viti M8 da 3cm Andrea invece le
classiche tassellate da ET3, qualche settaggio un cambio di candela e viaaaaa
verso il raduno più lercio del pianeta
All'ingresso incontriamo Mauro Papà che ci spiega come raggiungere il Seme ed il
Marzo, raggiungiamo il campo base e subito dopo decidiamo di andare a dare
spettacolo nella fossa del fango...
L'adrenalina sale alle stelle arriviamo rombanti nel Colosseo bavarese la folla
comincia ad aggregarsi intorno all'anello incuriosita dai nostri strani veicoli
ed in men che non si dica tutti gli occhi dell'elefante erano puntati su di
noi... 1-2-3 Pronti VIAAAAAAA!!!! Eccoci a girare nell'arena gladiatoria del
2008 uomini barbuti e ricolmi di ogni tipo di alcool urlano, sbraitano ed
incitano alla violenza dei veicoli... il fango è alto 15cm e le Vespe vi
affondano dentro... (beh diciamo la mia vi affonda, visto che monto le 8")
niente ci ferma continuiamo a girare spruzzando fango sugli spettatori quasi
intervenuti solo per essere lordati dai nastri mezzi... Arriva il momento della
"pozza" quest'anno bassa e con poca acqua ma allo stesso modo affascinate.. un
momento di silenzio, un altro di urla di incitamento e BROAHHHWWWNN dentro nella
melma marrone schizzata da tutte le parti dallo scudo delle Vespe... Nell'arena
esplodono urla fragorose ed il delirio tocca il suo apice quando si unisce a
girare con noi un Crossista con un Husquarna 650...
é la fine... nel frattempo Andrea TC tritura il suo veicolo cercando di fare un
burnunout di fango in 4^ marcia mentre Mauro si prepara a gareggiare col
crossista...
E' il momento topico... 3-2-1 partenza... ecco che il crossista passa subito al
comando ma Mauro non si fa intimorire ed alla prima curva gli passa davanti
all’interno... 2^,3^ curva, pozza e Mauro straccia di circa 15m il crossista...
la folla esulta, alcuni scendono dagli spalti a congratularsi conl vincitore,
noi esultiamo come pazzi è il delirio puro, scende in pista anche un KTM ma dopo
una partenza bruciante spacca dopo solo 10m, ancora l'arena vede Mauro
vincitore, tutta la mattinata passa affrontandoci a più non posso nello schifo
più totale, più ti facevi vedere demente e più eri un eroe, siamo stati filmati
dalla TV locale e da tantissimi motociclisti, infatti secondo me, tra qualche
giorno non sarà difficile trovare su YOU TUBE qualche filmato Vespa VS Husquarna
...
Dopo circa 2 ore di demenza pura decidiamo di portare il cadavere di Andrea al
campo base per le riparazioni ma una volta aperto il carter motore scopriamo che
la frizione ha schiavellato l'albero del quadruplo e che quindi è
irreparabile...
Decidiamo di riportarla al furgone, la leghiamo alla VNA e con grande fatica
cerco di riportarla in cima alla vallata, la gente che ci vede ci incita e ci
fotografa, noi allora ci esaltiamo e facciamo ancora di più i pazzoidi, peccato
solo che la mia Vespa non era proprio dell'idea e brucia la frizione arrivati al
cancello d'ingresso... Io e Andrea ci guardiamo in faccia, da li al furgone ci
sono 1,5km da fare a piedi trainando 2 Vespe in salita con le gomme chiodate...
A 700m percorsi io mi blocco e decido di sostituire in mezzo alla strada la
frizione, avevo tutti i ricambi con me, ormai sta facendo buio e la Vespa ci
sarebbe ancora servita per tornare al campo base e successivamente ritornare al
furgone. Dopo mezzora di lavoro e chiacchiere con personaggi incuriositi dal
nostro tran tran, riusciamo a portare la Vespa di Andrea al traino della mia al
furgone e successivamente a ritornare al campo base per la cena...
La serata passa allegramente tra una grigliata, un po’ di goulash e 4 cavolate
sparate davanti al fuoco... Lo spettacolo dell'elefante notturno è veramente
unico, pensate ad una valle conica con una strada a spirale che inizia
dall'ingresso e girandovi attorno finisce nella fossa del fango, intorno a
questa strada ci sono tutti gli accampamenti delle popolazioni barbare coi loro
fuochi accesi che danno l'impressione delle fiamme dell'inferno dantesco...
Appena comincia a fare più freddo andiamo a berci del buon Vin Brulè
nell’improvvisato pub-accampamento del raduno, nel punto di ristoro veniamo
riconosciuti dai vari motociclisti che ancora si congratulano con noi dello
splendido spettacolo offerto nel primo pomeriggio ed alcuni si intrattengono con
noi per una simpatica chiacchierata riguardante i passi più belli da percorrere
in moto...
Ritornati al campo base tiriamo verso l'1.00 di notte, ormai la legna è quasi
finita ed il vento che nel frattempo si è alzato comincia ad essere fastidioso,
salutiamo i 2 bombaioli, carico Andrea sulla Vespina e ritorniamo al furgone
completamente incrostati di fango ma felici della splendida giornata
trascorsa... Col furgone torniamo in Gasthouse, nonostante avessimo portato
tutto il materiale da campeggio abbiamo preferito usare tutto il tempo libero a
disposizione per divertirci nel fango (avevamo solo il sabato pomeriggio)
piuttosto che passarlo a montare e smontare un altro campo base...
Molti possono pensare che il nostro sia stato un Elefante indegno perchè non ci
siamo andati in Vespa... beh a mio avviso penso che sia più divertente arrivare
la incuranti di rompere le Vespe facendo i cretini piuttosto che raggiungere
l'Elefante in Vespa senza più muoversi dall'accampamento per paura di rompere il
mezzo e non tornare più a casa... Comunque ognuno ha le sue idee e sinceramente
massimo rispetto per tutti i ragazzi che hanno raggiunto l'Elefante sfidando sia
all'andata che al ritorno le intemperie ed il freddo, massimo rispetto per il
Marzo ed il Seme che sono riusciti a trattenersi dal fumare anche la foresta di
conifere che circonda la vallata...
ciao ciao Turßo
Ecco i filmati del nostro Elefantentreffen, a breve anche le foto